parte 1
Eccomi qua, pigramente seduto a far passare il tempo in questa domenica giapponese piuttosto vuota di eventi... devo dire che il fatto di essermi svegliato dopo mezzogiorno ha aiutato parecchio!
Partenza da casa ben prima dell'alba di venerdì e brutta sorpresa appena arrivato in aeroporto, per la necessità di avere con me un sacco di roba (tre settimane di trasferta) il peso totale dei miei bagagli e' LEGGERMENTE superiore al consentito. Non c'e' stato verso di impietosire gli addetti al check-in e così quei barboni dell'Air France han voluto 450 euro supplementari!
Volo a Parigi e da li' fino a Tokyo, 12 ore quest'ultima tratta cui si aggiunge un'ora e mezza di attesa dentro l'aereo a Parigi prima di partire... che pizza... aereo pienissimo per giunta.
Comunque visto un paio di film (Die Hard 4, Harry Potter e l'ordine della Fenice), dormito 3 ore, letto.. insomma in qualche modo son arrivato a Tokyo senza impiccarmi in bagno...
Ah già il viaggio l'ho fatto da solo: la sera prima di partire Amjad mi ha telefonato dicendo che avrebbe avuto una riunione d'affari importante (su un grosso progetto industriale su cui sta lavorando) il sabato, e quindi sarebbe arrivato in Giappone solo lunedì.
Arrivati a Tokyo Narita bisogna spostarsi all'aeroporto di Haneda, altra parte della citta'.. c'e' un comodo bus per fortuna e, malgrado il ritardo del volo in arrivo, riesco ad essere a Haneda in tempo. Qua al check-in nessuna obiezione sul peso dei bagagli... meno male!!
Alcuni dettagli tipicamente giapponesi: la fila per il bus va fatta rispettando le strisce disegnate per terra... all'aeroporto, davanti alle poltrone di attesa, 5 maxischermi trasmettono 5 canali televisivi differenti... ovviamente (o dovrei dire grazie al cielo) senza che si senta l'audio. sport nazionale per la gente in partenza e' fotografarsi davanti al gate di imbarco...
Altra oretta di volo e si arriva ad Obihiro, siamo sull'isola di Hokkaido, a nord della parte "principale" del Giappone, a circa duecento km da qua c'e' Sapporo, che qualcuno (meno giovane) ricorderà come sede dei giochi olimpici invernali anni e anni fa.. in sostanza: qua di inverno fa freddo, basta guardare l'altezza dei pali per la neve che delimitano le strade principali o il termometro davanti alla stazione (graduato fino a -40) per accorgersene.
Per fortuna il clima e' ancora accettabile: di giorno si sta bene con la felpa o col pile, con il buio bisogna coprirsi decisamente di piu', ma potrebbe essere peggio.
Se la mia precedente visita a Obihiro era stata pervasa da una gran tristezza, causa il cielo perennemente grigio e il limitato range di colori disponibili (grigio in citta', verde scuro nei boschi) quest'anno la situazione e' decisamente migliorata: il cielo e' in buona parte azzurro e con l'autunno inoltrato i boschi son di mille sfumature giallo-rosso diverse... senz'altro quando andremo sulle prove sara' tutto molto piu' bello!
Ho comprato un telefono locale in un seven-eleven, catena di negozi che vendono ogni cosa, in ogni posto, ad ogni ora). Mi son fatto spiegare dal tipo alla reception dove andare e poi mi ha accompagnato dal taxista per fare da interprete (eh gia', qui l'inglese non lo parla quasi nessuno!).. ne e' nata una scenetta divertente in cui il taxista continuava a suggerire scelte diverse e a chiedere ma perche' volevo andar a quello e non a quell'altro, se volevo comprar un telefono ecc.. dopo un po' di spiegazioni finalmente si e' convinto e mi ha portato. (ah, figata... qua le portiere dei passeggeri si aprono e si chiudono automaticamente.. molto bello e credo anche molto utile per evitare fughe dall'auto in corsa... si vede che qua era un problema!!)
arrivato in hotel ho tristemente scoperto di aver portato l'adattatore sbagliato per l'alimentazione del pc... cioè ho la spina Europa/Giappone ma solo per spine europee a due punte e non a tre come quella del pc.. tutti i tentativi di ricerca finora son risultati vani, cosi' posso usare il portatile per un paio d'ore e stop ... il che significa anche che sono senza la possibilità di ascoltar musica in stanza.. :-(
a proposito del pc, mi son persuaso a portarlo sia perche' Amjad mi ha fatto sapere che mi avrebbe lasciato qua 2 giorni da solo sia perche' c'e' internet free in tutte le stanze... in effetti c'e' il cavetto, ma come vada configurato il computer sembra che alla reception non la sappia nessuno!
vabbe' mi arrangio col computer disponibile alla reception, mentre ora son venuto nel centro internet in modo da star seduto tranquillo per tutto il tempo che voglio. si tratta di un locale molto insolito, fatto di mille stanzette, ogni stanzetta un computer e una tendina alla porta per la massima privacy. credo che tutto cio' abbia a che fare con la ricca biblioteca di manga (fumetti) porno disponibili all'ingresso o con la possibilità di affittare dvd dai contenuti.. ehm, piccanti!
ieri sera son uscito alla ricerca di un ristorante segnalato sulla rally guide: il pancho butadon, dove il butadon non e' una medicina ma un piatto tipico di qua, col maiale grigliato, cosparso di una salsina e adagiato sull'immancabile riso bollito, visto che non posso trascinare Amjad a mangiar maiale meglio che mi dia da fare ora che son da solo no?
in realtà la ricerca degli indirizzi non e' cosi' facile per due motivi:
- gli indirizzi non son univoci ma identificano solo l'isolato (esempio W2,S11 isolato all'incrocio tra la seconda ovest e la undicesima sud)
- quando si arriva nell'isolato giusto c'e' il problema che l'insegna del ristorante potrebbe esser scritta solo in giapponese!
Morale: non ho trovato pancho
butadon (almeno non credo) pero' ho visto un
posticino che mi ispirava e ci son entrato.. molto caratteristico, coi tavolini
alti
La scelta del luogo dove pranzare oggi e' stata viziata dal gran numero di ristoranti chiusi.. anche in questo caso cercavo un posto e ne ho trovato un altro.. comunque son caduto in piedi! vediamo cosa riesco a combinare stasera!
domani sara' possibile provar l'auto.. per i piloti presenti pero'! quindi ho ancora una mattinata di liberta' e poi andro' a recuperar amjad in aeroporto per fargli da guida.
parte 2
Vi dovrete accontentare di un messaggio piu' breve quest'oggi... il tempo e' sempre tiranno nel pregara e, soprattutto, sto scrivendo dal pc dell'albergo quindi non posso tenerlo occupato per ore...
Le giornate di ricognizione sono filate via lisce e senza intoppi... a parte le sveglie antelucane (pero' ho potuto veder sorgere il sole nel paese del Sol Levante!). Non abbiam avuto problemi e il programma fissato dall'organizzatore era molto facile da rispettare, quindi abbiam terminato gia' ieri all'ora di pranzo. questo ha anche avuto il benefico effetto di farmi sbrigare tutto il lavoro da naviga nel pomeriggio di ieri e cosi' oggi son sgombro da pensieri...
... speriamo di far una gara decente, il percorso e' difficile, veloce e stretto, col fondo che diventerà molto brutto coi passaggi delle macchine.. rischio forature elevato... Amjad in ricognizione era molto pimpante... vedremo!
Come previsto i boschi in cui si dipanano le prove speciali presentavano delle colorazioni spettacolari grazie all'autunno... un paio di prove speciali della terza tappa poi erano davvero magiche, snodandosi lungo il corso di un torrentello in grado di fornire degli scorci unici... per non parlare delle montagne innevate sullo sfondo!
Mi son accontentato di far un paio di foto in trasferimento, come al solito non posso chiedere ad Amjad di fermarsi proprio dovunque.. ma mi han riferito che Gronholm si sia fermato in prova a far delle foto in qualche punto particolarmente bello... si vede che la pressione di giocarsi il titolo mondiale non lo tocca che marginalmente!
La full immersion giapponese comunque continua, mi sto gustando il paese di piu' della volta precedente, senz'altro il meteo aiuta... oggi pero' abbiam pranzato in un sedicente ristorante italiano... la pasta (di cui sentivo una gran mancanza) era ottima e anche Amjad ha aderito con entusiasmo all'iniziativa, stufo di cucina del posto (peraltro ottima!). Nell'occasione ho interrotto il lungo training di "alimentazione con le bacchette" a cui mi sto sottoponendo... riesco a destreggiarmi abbastanza bene, mangiando di tutto, anche se lo stile lascia a desiderare (come peraltro quello con le posate tradizionali, quindi nulla di nuovo!).
Nella serata di martedì c'e' stato il party di benvenuto per i partecipanti al rally.. un evento carino e gradevole, ma infelicemente organizzato nel giardino di un grande albergo, in quella che e' stata la prima serata davvero fredda da quando siamo qui (temperatura 3-4 gradi). Praticamente bisognava mangiar la roba subito se no si ghiacciava nel piatto!
Ormai siamo pronti al via quindi, stamattina abbiamo fatto lo shakedown (nel tracciato della prova spettacolo, quindi pressoché inutile) e tra qualche ora ci sara' la cerimonia di partenza qua in centro citta'. E' bello notare come gli organizzatori sappiano creare l'evento.. ci sono bandiere e manifesti del rally in ogni angolo della citta' e in tutti i paesini attraversati dai trasferimenti. Sicuramente non devono succedere molte altre cose di respiro internazionale in questo angolo di provincia (Obihiro fa 170mila abitanti... e tutt'attorno ci son campi coltivati e boschi).
E' davvero un popolo strano questo.. la cura maniacale per i dettagli ci fa sorridere ma al tempo stesso mostra piu' di ogni altra cosa la distanza culturale che ci separa... solo qua si possono vedere gli operai sostituire le zolle d'erba lungo la massicciata dell'autostrada... solo qua ogni mattina la camera viene rifatta nella stessa identica maniera del giorno prima (la luce accesa in bagno, il pigiama piegato e posato nello stesso punto, ecc)... solo qua puo' capitare che il cameriere posi davanti a te 3 sottobicchieri orientandoli tutti e tre nello stesso modo, in modo che tu possa leggervi la scritta...
parte 3
Spenti i motori Obihiro e' tornato a essere il solito angolo di mondo tranquillo oltre ogni immaginazione... son di nuovo nell'internet center per il reportage post-gara.
Non e' andata male direi, le strade erano molto difficili da interpretare in gara e la pioggia caduta nella notte tra venerdì e sabato ha reso le cose ancora piu' difficili con un fondo a tratti molto molto scivoloso... basta vedere cosa e' successo nei vertici della classifica.. direi che possiamo essere contenti, ci son stati dei significativi miglioramenti dalla Nuova Zelanda ad oggi... anche se lo stesso Amjad si rende conto che quelli la' davanti hanno dalla loro la follia della gioventù e che contro quella non si potrà mai competere...
A proposito della pioggia: mi son affidato per giorni ai bollettini meteo del servizio giapponese, che ha un sito internet molto completo ed esauriente e quando, alla vigilia della gara, ho cercato alcune mappe meteo su internet per dare il mio "tocco personale" alla previsione son rimasto sorpreso dal notare che sembrava evidente l'arrivo della pioggia per la gara mentre il bollettino dava da giorni solo qualche nuvola.... ahimé, avevo ragione io!
Ricordo che qualche mese fa il direttore del servizio meteo giapponese si era licenziato per aver sbagliato la previsione della fioritura dei ciliegi* ... questa cantonata e' senz'altro meno grave pero' non ho capito come abbiano fatto a prenderla!
Gara bella dicevo, ma pesantissima,
con partenza tutte le mattine tra le 5 e le 6 e trasferimenti lunghissimi
avanti e indietro dal parco assistenza alle prove speciali, a colpi di
Quando venerdì abbiamo visto un cervo in trasferimento abbiamo apprezzato l'imponente stazza dell'animale, di un colore quasi bronzeo... quando ce lo siamo ritrovati sabato in prova speciale, in un tratto veloce e largo quanto l'auto abbiamo apprezzato il fatto che abbia deciso di saltare in mezzo ai cespugli all'ultimo secondo evitando un impatto che avrebbe avuto pessime conseguenze per lui e anche per la nostra auto... quando abbiamo trovato un altro cervo in prova domenica abbiamo cominciato a dare segni di impazienza!! Tra l'altro sembra che nessun altro ne abbia visti..... mah, sarà una persecuzione?
Ho fatto poche foto in questa trasferta (qualcuna ve la mando in allegato) per difficoltà oggettive, ma ci sarebbe voluta una scheda di memoria intera solo x fotografare i bellissimi angoli di bosco e le mille colorazioni che ho visto in questi giorni... una seconda scheda di memoria ci sarebbe voluta per fotografare gli spettatori.... spiego meglio:
sulle prove speciali al pubblico e' consentito l'accesso solo in pochi punti e a pagamento e son davvero pochi i presenti, tanto che passando si potrebbe contarli tutti... ma in trasferimento c'e' gente dovunque... a ogni semaforo, in mezzo alla campagna, nei paesi... non sono semplici curiosi.. non si puo' chiamare curioso uno che alle 6 del mattino e' fermo a un semaforo, con un cartello con una scritta in arabo fatta apposta per noi! non son curiosi le migliaia che sventolano bandierine Subaru o Mitsubishi (a seconda della fede).. poi ci son quelli che vengono a stringerti la mano solo per poter dire di averti toccato... e' un po' come se vedessero passare degli eroi... una sensazione davvero incredibile... e tutti quanti salutano... scuotono le mani in una maniera buffissima... e se vedono che rispondi riprendono a salutarti con rinnovato vigore.... dedicando la stessa attenzione a tutti i concorrenti, dal primo all'ultimo.
sulla strada che portava alla corta prova di Rikubetsu un ignoto ha piantato una lunghissima fila di cartelli, uno per ogni concorrente, in ogni cartello numero di gara, nome del pilota e una frase augurale/propiziatoria (you are the best - smile - hard fight - ecc...) davvero una cosa memorabile!
Durante i giorni di gara abbiamo mangiato sempre cose veloci cucinate in parco assistenza dalla moglie del nostro preparatore, in modo da guadagnare tempo e riposare un po' di piu'.. ieri sera pero' siamo tornati al ristorante, ne abbiamo provato uno nuovo, di quelli dove mangi al bancone e cucinano davanti ai tuoi occhi (beh c'erano anche dei tavoli ma erano pieni) e ho mangiato il famoso butadon! non male devo dire.. ma comunque e' tutto buono qua.. son molto contento dell'alimentazione, tra l'altro abbastanza salutare e digeribile... stamattina per completare la mia giapponesizzazione ho preso a colazione tra le altre cose (ravioli al vapore, riso in bianco ecc.) una cosa tipica: delle tagliatelle fredde (le tengono in mezzo al ghiaccio!) a cui si aggiunge un liquido scuro di composizione indefinibile e a piacere un po’ di cipolline, wasabi e altro.. davvero ottime.. ma non le avrei prese se non avessi visto uno prenderle prima di me... il problema e' che a volte ai buffet vedi le cose ma non hai idea di come dovrebbero essere combinate!!
novità di oggi: il meeting che domani Amjad avrebbe dovuto avere a Tokyo e' stato cancellato... quindi inutile restar qua... abbiamo passato un paio d'ore al telefono cercando di cambiar voli ma i voli che partono da Obihiro (4 al giorno...) son tutti pieni.. per giunta il volo Air France di oggi da Tokyo per l'Europa e' stato cancellato per uno sciopero... insomma, siamo bloccati in Giappone per niente.. e arriveremo ad Amman solo mercoledì sera, come da programma originario.. giovedì ricognizioni del "quarto rally nazionale", venerdì gara e sabato partenza via strada per il libano (se non mi fermano alla frontiera siriana perche' son senza visto... Amjad dice di non preoccuparsi... vedremo... se nelle galere siriane c'e' internet casomai vi scrivo da li'.. eheh!)
* nessun errore: la fioritura dei ciliegi (Sakura no hana) qua e' un evento importante, la gente prende le ferie con largo anticipo sulla base della data annunciata in modo da poter andare in campagna ed assistere allo spettacolo.. (per chi vuole saperne di piu': http://www.yamatobashi.it/topics/Sakuranohana.htm) nell'occasione la fioritura avvenne con una settimana di ritardo, potete immaginare la delusione dell'opinione pubblica... a proposito, i giapponesi han 10 gg di ferie all'anno, quindi il loro utilizzo e' ancora piu' prezioso...
parte 4
in primis chiudo l'argomento Giappone invitandovi a vedere TUTTE le foto pubblicate da Massimo Bettiol su rallylink: http://www.rallylinkserver.com/bettiol/2007/27_Giappone/
ce ne sono tantissime di ambiente dove potete ritrovare gran parte di cio' che ho visto
e ora passiamo alla narrazione degli ultimi eventi:
rientro dal Giappone infinitamente lungo... volo Obihiro-Tokyo, cambio aeroporto, altre 14 ore di volo fino a Parigi (dormito poco e male), 8 ore di attesa a Parigi e ultimo sforzo fino ad Amman.. quando sbarchiamo nell'aeroporto giordano son passate 40 ore dal momento in cui abbiamo lasciato l'hotel.. (aiuto!)....
arrivando assieme ad Amjad godo di qualche privilegio (del tutto relativo visto che non c'era fila in dogana): moglie e figli son venuti a prenderlo, veniamo condotti in un salottino mentre gli autisti si occupano di sbrigare le pratiche doganali e recuperano i bagagli. (a proposito, niente eccesso di peso stavolta, visto che Amjad si e' presa una delle mie borse…
sono cottissimo, cena a casa di Amjad e sistemazione nel solito hotel (che mi sembra sempre piu' maffo... per giunta i lavori di ristrutturazione si son portati via il pc a disposizione dei clienti)... malgrado tutto mi sveglio prima delle 6.. il jetlag ha colpito ancora..
alle 11 vado all'automobile club a ritirar il radar e il materiale della gara, poi si va a provare.
la gara (quarto rally nazionale) e' esattamente la stessa gara che abbiamo corso ad agosto... uff... aver fatto qualcosa di diverso sarebbe stato meglio, pero se non altro le ricognizioni filan via in un attimo... passiamo + tempo a pranzo che in auto!
poi solita perdita di tempo in officina fino a tardi e l'indomani si corre.
la sfida e' ancora una volta con Amir (vincitore, poi squalificato, del rally di agosto).. pero' pur se abbassiamo ancora i tempi della gara passata non riusciamo a tenere il ritmo di Amir e dopo 4 prove siamo gia' a 12", che visto l'andamento della gara son tantini, inoltre le gomme migliori che avevamo ce le siamo giocate subito e l'assetto continua a non essere a posto per il difficile fondo su cui si corre (molto ghiaioso). insomma, il gap non e' un granché ma e' difficile intravedere un'inversione di tendenza...
invece il colpo di scena arriva sulla quinta prova con Amir fermo per un problema alla pompa benzina (tra l'altro fermandosi dietro a un dosso e non segnalando causerà l'uscita di strada del concorrente che lo segue...)
il compagno di squadra di Amir lo teniamo a bada senza problemi e alla fine sul traguardo festeggiamo il successo. beh vincere e' sempre bello pero' sentiamo entrambi che ci manca qualcosa x essere proprio soddisfatti..
le squalifiche al termine della scorsa gara e le innumerevoli polemiche che ne son seguite hanno inevitabilmente lasciato il segno (copione gia' visto in tanti anni di gare italiane). nel dopogara scambio due chiacchiere con Malek (team manager di Amir e pilota di linea Royal Jordanian), si raccomanda di chiamarlo la prossima volta che volo con la sua compagnia, cosi' se per caso lo becco in servizio mi fa vedere la cabina di pilotaggio... per dirmi "fatti dare il numero da Amjad" mi dice "fatti dare il numero dal mio ex-amico"... ahiahi.. ci vorrà un po' x ricomporre la frattura.
stamattina gli immancabili lavori di ristrutturazione mi impediscono di dormire fino a tardi, sto continuando ad accumulare ore di sonno perse... sgrunt...
non sapendo che fare piglio il portatile e vado in una caffetteria vicino in cui c'e' la wireless.. faccio un buco nell'acqua perche' x qualche motivo non funziona e il ragazzo dietro al banco non parla inglese quindi non abbiamo speranza di venir a capo della cosa..
in compenso andata e ritorno mi fanno abbastanza incazzare col tassista medio di Amman... per qualche motivo per andar dall'hotel alla caffetteria ho speso 0,45 dinari mentre per tornar indietro ne ho spesi 1,60! non solo, secondo me ha pure fatto qualche strano magheggio coi resti... un po' ci provi a protestare ma questi non parlano una parola di inglese (senz'altro non quando gli fa comodo) per cui alla fine gli dai quel che vogliono e la pianti li'... pero' bisogna sempre star all'erta (come mi aveva avvertito il tassista di marzo... per chi se lo ricorda)
oggi pomeriggio con uno degli autisti di Amjad son andato in visita a Jerash, a una quarantina di km da qui. nella cittadina si trova una vasta area archeologica romana, secondo la guida che ci accompagna si tratta della piu' grande fuori Roma. l'ambientazione e' davvero molto suggestiva e quello che mi colpisce di piu' sono le colonne, ci son ancora oggi dei colonnati in ottime condizioni lungo le vie e le piazze principali... davvero un bel sito.
inoltre nel circo posso assistere a una bella rappresentazione: prima un vasto gruppo di legionari romani mostra le varie formazioni e tecniche di combattimento, poi assisto ad uno scontro di gladiatori (molto realistici i duelli con le spade) e infine la corsa di bighe,si fanno dei gran bei traversi nelle curve.... non dovevano essere per nulla facili da condurre!
ah anche in questa occasione l'autista mi ha fatto entrare nell'area archeologica da un cancello riservato ai vip e poi mi ha fatto accompagnare da un agente della polizia turistica che mi ha illustrato tutto.... come al solito trattamento inappuntabile... anche se mi pesa sempre un po' aver qualcuno che mi aspetta e quindi non esser completamente libero di cercarmi gli scorci che voglio per le foto...
ah, in teoria oggi saremmo dovuti andar in Libano ma ovviamente una volta arrivato a casa Amjad e' difficile da far muovere... partiremo domani? boh?? non mi ha detto ancora nulla... secondo me andremo giu' solo lunedì all'ultimo!
questa sera son rimasto solo x cena... ho sonnecchiato un po' poi son uscito dall'hotel deciso ad andar da pizza hut (non ci son ristoranti nella zona, a parte qualcuno poco appetitoso), qualche centinaio di metri prima dell'hotel lungo la principale.. invece ho visto delle luci "sospette" in una traversa, mi son incamminato in quella direzione e son arrivato in una specie di miraggio... una zona pedonale!! incredibile! qua nessuno va a piedi... i marciapiedi ci sono ma di solito gli alberi che ci crescono sono cosi' rigogliosi da ostacolare il passaggio.. oppure son semplicemente pieni di buche e spazzature... qua invece un angolo di Amman in cui il caos non esiste... sembra essere anche di recente creazione, edifici ristrutturati, boutique di moda di classe, bar, gente "bene" che passeggia.
ho incredibilmente visto una ragazza in minigonna!
e un negozio di costumi da bagno femminili (che forse mio nonno avrebbe trovato attraenti)
ristoranti pero' non ce n'e' (la tradizione vuole che si arrivi al ristorante con l'auto.. perche' mai metterne uno nella zona pedonale??).. mi rassegno a mangiare da lebnan snack, catena di fastfood di ispirazione libanese... ma non son particolarmente soddisfatto della qualità del cibo.. evabbe'.. stasera e' andata cosi'.. domani mi rifarò!
comunque nella via ho anche trovato un internet point... ed ecco l'origine di questa mail!
ora pero' si va a nanna... buonanotte e buon weekend!
parte 5
"a che ora aprite domattina?"
"alle 9"
"okay, a domani!"
ci siam lasciati cosi' ieri sera col gestore dell'internet point
ma quando stamattina alle 9.20 ho visto che tutti i negozi della via erano ancora ben chiusi ho iniziato ad avere qualche sospetto... e infatti tutto taceva pure qui.. e' passata un'ora prima che riuscissi a sedermi di nuovo qua davanti alla tastiera!
ne ho approfittato per sorseggiare un'ottima limonata con la menta (una delle bevande piu' rinfrescanti che conosca) e per vedere tuuuuuutte le vetrine della via. riguardo alla questione dei costumi da bagno devo ricredermi: ho beccato dei negozi di intimo femminile e ho trovato esposte anche delle cose decisamente meno caste... ;-)
ieri, complice il sonno, non vi ho raccontato un'altro paio di vicende di questi ultimi giorni:
durante la gita a Jerash l'autista, simpatico ma poco in gamba sulla strada, ha ignorato un cartello di deviazione grosso come una casa e pressoché impossibile da non vedere... dopo qualche km siamo arrivati all'interruzione e da li' ha cercato di oltrepassarla infilandosi nell'abitato adiacente... (operazione che porterà via un sacco di tempo tra tentativi, retromarce e richieste di informazioni) l'abitato in questione non era un paese qualunque ma un campo profughi palestinesi, uno di quelli di cui si sente tanto parlare alla tv in occasione di notizie poco piacevoli... li ho sempre immaginati come un insieme di tende ma da quando frequento la zona ho capito che le cose son cambiate col tempo (d'altronde i profughi ospitati qua son scappati durante la guerra del 67...) e le tende son state sostituite da abitazioni di muratura..
sembra un altro mondo... caos e sporcizia dovunque, donne solo col velo in testa, uomini dall'aria poco raccomandabile, botteghe ricolme di oggetti di ogni genere ma accomunati dall'aria di vecchio... non deve essere per nulla facile la vita qui e non c'e' da stupirsi che sia in questi nuclei abitativi che attecchisca piu' facilmente l'integralismo islamico... chi non ha niente ha sempre poco da perdere e molto da guadagnare...
ultimo aneddoto: i filippini
Amjad ha sempre avuto problemi a trovare dei bravi meccanici locali cosi' si e' lanciato nell'impresa di prendere 3 ragazzi filippini immigrati che non avevano mai lavorato su un'auto (non dico da corsa, ma neanche normale!) e di fargli insegnare il mestiere. li ha messi li' diverse settimane sotto la guida di un meccanico inglese (Brian) insegnandogli a smontare e rimontare tutto e i risultati ottenuti sono stati ottimi. venerdì durante la gara hanno avuto il battesimo del fuoco e, a parte qualche iniziale momento di confusione, lo hanno superato abbastanza bene.
Amjad e' contento perche' son lavoratori instancabili, lavorano 12 ore al giorno, 7 giorni alla settimana e prendono 250$ al mese (dormendo in una stanza in officina).... a me sembra che siamo sulla soglia della schiavitù, ma loro sorridono sempre e Brian, che aveva le mie stesse perplessita', dice che gli ha chiesto come si trovano e loro dicono di stare molto meglio qui che a casa!
.. ci son tanti aspetti di questo mondo che decisamente ci sfuggono e ci son troppe cose che diamo x scontate...
parte 6
finalmente lunedì, dopo lunghi
tira e molla... all'ultimo momento recuperiamo il mio visto per
attraversare
il viaggio tra Amman e Beirut procede tranquillo, avendolo già vissuto a marzo (seppur in direzione opposta) non c'è + il fascino della novità... alle dogane nessun problema, sbrighiamo le mille pratiche abbastanza alla svelta e finalmente torniamo in Libano.
Faremo ancora in tempo a far qualche giro sulla macchina da gara con Roger che ci aspetta in mezzo ai monti poi scende la notte e raggiungiamo l'hotel.
L'hotel Madisson, a Jounieh, non è bellissimo però ha il pregio di essere proprio davanti al parco assistenza, l'anno scorso ero alloggiato lì, quest'anno l'organizzatore ha raggruppato tutti i concorrenti mettendoli al Regency, qualche km più lontano ma senz'altro + bello. quando però passiamo davanti al Madisson capiamo di essere alloggiati nel posto sbagliato: l'hotel è infatti popolato dalle partecipanti a un torneo internazionale di tennis femminile! Ci son anche 3 italiane nel tabellone, ma la maggior parte delle tenniste son russe, ucraine, polacche, ecc... davvero un bel panorama! :-)
ed ecco il panorama che invece
avevo a disposizione dalla stanza
martedì e mercoledì ricognizioni, le prove son quasi tutte uguali all'anno
passato, ciononostante abbiamo parecchio da fare per rivedere le note, visto
che nell'ultimo anno siamo diventati + precisi. martedì il tempo è bello e
decisamente caldo, non son + abituato a tutta quest'umidità.. mercoledì pioggia
e nebbia la fanno da padroni, se dovessimo correre in una giornata così sarebbe
davvero dura: gli asfalti di qua son già scivolosi normalmente ma in queste
condizioni diventano davvero ostici. Già, le strade di qua son davvero toste...
spesso strette, sconnesse e molto veloci.. i piloti locali la fanno da padroni.
Comunque si tratta di una gran bella gara.
Oggi giovedì, giornata buttata via, tutto il giorno al parco assistenza nell'attesa di andar a provar l'auto ma quando ci siam finalmente mossi si è rotto il turbo!! sayonara al piano di far test... ci riproviamo domani, tanto l'unico impegno della giornata è la cerimonia di partenza in serata.
Le previsioni del tempo si stanno mettendo verso il brutto... ho esaminato con cura le mappe e la vedo grigia, forse ce la caveremo sabato ma per domenica c'è poca speranza. Tra l'altro non abbiamo a disposizione proprio tutte le gomme che ci servirebbero: questa è la sola gara su asfalto del campionato e per giunta la pioggia in medio oriente non è propriamente un'entità con cui ci si debba scontrare tutti i giorni!
Una delle prove speciali del
rally, molto lontana dalle altre ma particolarmente interessante, si snoda sui
28km che da Kefraya, nella valle della Bekaa portano a Barouk passando per un
passo a ben
Tutto sommato mi piace questo paese, sarà che come conformazione mi ricorda un
po'
Parafrasando Benigni/Johnny Stecchino "il vero problema di Beirut... è il
traffico!". bisogna provare a circolare da queste parti per capire di cosa
si tratti.. assolutamente delirante. si farebbe molto prima usando una moto ma
non credo che un motociclista possa davvero sperare di sopravvivere dentro
Beirut per + di qualche giorno.
Il clacson è fondamentale per la circolazione stradale mediorientale ma in libano il suo utilizzo raggiunge vette sublimi... raramente utilizzato per mandare al diavolo il prossimo va invece usato in una precisa serie di circostanze:
esempio 1
sono sulla strada principale, vedo che da una strada laterale un tizio si sta immettendo cercando di tagliarmi la strada.. suono il clacson e mi ripiglio la precedenza
esempio 2
sono su una strada secondaria e voglio immettermi sulla principale, mi infilo a tutto gas suonando il clacson e in tal modo gli altri mi lasceranno passare
(esiste naturalmente la possibilità che gli esempi 1 e 2 si verifichino contemporaneamente.. ma succede meno di quanto si possa credere!)
esempio 3
sono su una strada di montagna (tutte!) e ho davanti uno che procede lentamente, suono il clacson e lui si mette da una parte x farmi passare (provate a farlo in Italia e vedrete quante cose interessanti verranno dette dal conducente del mezzo lento sul conto vostro e della vostra famiglia!!)
parte 7
et voilà!
gara finita, sesti assoluti alla fine... poteva andar meglio ma poteva anche andar peggio.
comunque è stata una bella gara, ben organizzata (per certi versi la migliore del campionato) e davvero difficile.
Prima tappa con tempo bello ma prove a tratti scivolose x la pioggia del mattino, purtroppo una foratura sulla seconda ps ci ha subito fatto perdere due minuti... poi abbiamo fatto segnare qualche tempo discreto, anche se c'è ancora da lavorare.. comunque i progressi rispetto all'anno scorso son stati larghissimi!
abbiamo finito la tappa al sesto posto, quinto tra gli iscritti al campionato, là davanti Roger la fa da padrone.. qua nessuno riesce a tenere il suo passo.
oggi.. mamma mia.. le previsioni del tempo erano perfette... partiamo sul bagnato e poi la situazione rapidamente degenera con pioggia abbondante e nebbia fitta... c'è da avere più paura a fare i trasferimenti che le prove speciali! non si capisce nemmeno dove si deve andare, si incrociano solo macchine impegnate in traiettorie improbabili, secondo la migliore tradizione di queste parti.
nella prima metà della tappa facciamo segnare dei tempi decisamente buoni, sono fiero di Amjad che corre per la prima volta con le gomme da pioggia e nella nebbia.
recuperiamo una posizione e abbiamo nel mirino il quarto posto quando succede il patatrac.. sulla prima prova del secondo giro rompiamo il turbo (azz... l'avevamo appena cambiato!), la macchina non va + avanti e al service intermedio non è possibile effettuare la sostituzione.. perderemo complessivamente circa 14 minuti con l'auto che procede al rallentatore senza + potenza...
nella sfiga ci va molto bene:
Michel Saleh si autoelimina in trasferimento non vedendo una curva e saltando
giù da una scarpata per finire contro una casa
prossimo appuntamento a Dubai, 30 novembre-1 dicembre. stay tuned! :-)
domani si torna in Italia!!